Pinocchio e la Giustizia


Capitolo XIX
"Pinocchio è derubato delle sue monete d’oro, e per castigo, 
si busca quattro mesi di prigione." 

 
Rischio di fare la fine di Pinocchio. Non rischio la prigione ma, come parte lesa, rischio di essere l'unico vero condannato, quello che ci rimetterà di tasca sua.

Leisman è stato condannato ma siccome vive all'estero non mi conviene cercare di farmi risarcire perché costerebbe troppo.

Anche Koch Paul Allen, è stato condannato, e siccome ha una residenza e forse delle proprietà in Italia potrebbe essere costretto a pagare. Tuttavia, spalleggiato dall'altro autore del plagio, che ha prodotto testimonianze false a suo vantaggio, il Koch è ricorso in appello e prolungherà di anni la risoluzione della questione.

Nel frattempo Koch può vendere tutte le sue proprietà in Italia, se ne ha, e di una eventuale sua condanna definitiva a pagarmi un risarcimento non me ne potrò fare nulla, perché costringere in America lui o i suoi eventuali eredi (tra qualche decennio, gli auguro lunga vita) a risarcirmi e a pagare le spese legali sulla base della sentenza italiana costerebbe molto di più di quanto si potrebbe ricavarne.

Però tutto l'apparato giudiziario coinvolto viene pagato. Percepiscono lo stipendio i giudici di almeno 3 processi, nonché cancellieri, impiegati e forze dell'ordine in servizio per la sicurezza dei tribunali. Percepisce il suo onorario l'avvocato che difende Koch e sebbene condannato a pagare le spese legali, se Koch non pagherà il mio avvocato dovrò farlo io, la parte lesa.

Come Pinocchio, appunto. 

Novembre 2017

Marco Bonafede

proprietà letteraria riservata


 






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