I speak Internish


Pochi giorni dopo il referendum del 23 giugno 2016 con cui la Gran Bretagna decise di uscire dall'Unione Europea, la cosidetta Brexit, lessi una vignetta ( non ricordo su quale quotidiano e di quale autore ) che diceva più o meno:
"L'Europa ha perso 50 milioni di abitanti e parlavano tutti inglese"
Pochi giorni dopo in un corso di aggiornamento per medici ho assistito alla proiezione di una sfilza di diapositive in inglese e ascoltato discorsi pieni di termini in inglese. Mi veniva voglia di dire "Ma perchè usate una lingua extracomunitaria?"
Tuttavia riflettendo su questi due episodi, mi sono reso conto che emerge un problema reale: la Comunità Europea ha sempre usato prevalentemente l'inglese, nel mondo l'inglese è la lingua più parlata, in tutte le professioni tecniche l'inglese è il nuovo latino, la lingua universale.
Chiunque utilizzi il computer è costretto ad utilizzare l'inglese, io a volte alcune cose le penso in inglese prima che in italiano.
Però, a ben vedere, io non parlo l'inglese: non sono mai stato capace di leggere un romanzo o una poesia in inglese, non capisco una canzone in inglese, seguo a stento un film in inglese. Però posso leggere un quotidiano in inglese e posso leggere un articolo scientifico che tratta di medicina o biologia in inglese. Posso  collaborare con qualcuno su internet in inglese. Posso anche conversare a lungo in inglese, specialmente se il mio interlocutore non è inglese.
Chiunque abbia frequentato un congresso internazionale di qualsiasi disciplina sa che la provenienza di un oratore ne condiziona la comprensione. Un tedesco un francese o uno spagnolo che parlano in inglese sono facilmente comprensibili per un italiano, un vero inglese è comprensibile quanto un cinese che parla inglese.
La maggior parte delle persone legge e scrive discretamente l'inglese ma lo parla male. In realtà io non parlo inglese, io ne parlo e leggo una forma semplificata che va bene per internet. I do not speak English, I speak Internish.


Allora, dato che la maggior parte delle persone nel mondo parla Internish, perchè la Comunità Europea non adotta questo linguaggio e si dota di uno strumento, per esempio l' Internish European Dictionary,  per promuoverlo e regolarlo?
Le lingue hanno la fortuna di non essere protette dal copyright, ma appertengono a chi le parla. L'inglese è molto semplice, la storia lo ha portato ad essere la lingua più diffusa, sia per affari che per lavoro, ma questo comporta che non appartiene più agli inglesi. 
Nell'Internish si potrebbero abolire la maggior parte dei verbi irregolari. Per esempio invece di come-came-come si potrebbe dire in Internish come-comed-comed oppure invece di drink-drank-drunk si potrebbe usare drink-drinked-drinked. Un'altra cosa che aggiungerei sarebbe il punto interrogativo capovolto all'inizio della frase, come si fa in spagnolo, che secondo me facilita la lettura. Si potrebbe anche cominciare a fare letteratura in questa lingua.
Non è importante l'inglese, se si ha a disposizione l'internish. L'internish e l'inglese possono coesistere come varianti; del resto le differenze tra inglese e americano sono già notevoli ed esistono manuali specifici di traduzione.


Mrs May, you can go to hell, we do not need your language, we speak Internish.

Cefalù, Maggio 2017
Marco Bonafede
proprietà letteraria riservata

1 commento:

  1. Visto che l'UK esce dalla CE, dovremmo proprio sostituire l'inglese con un'altra lingua. Ho letto da qualche parte che lo spagnolo e' la seconda lingua piu' parlata del mondo, forse dovremmo optare per quello. Internish userebbe troppi termini inglesi, ma e' difficile da raggirare visto che quasi tutti i software/internet sono super-dominati da questa lingua.

    Voto volentieri per una semplificazione dell'inglese: niente verbi irregolari e sopratutto regole di pronuncia severe, andrei per la pronuncia 'esatta' di ciascuna lettera dell'alfabeto - WYSIWYG (what you see is what you get, magari cambiando l'ultima consonante in S - what you 'say')

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