Un autore che si autopubblica in ebook è un autore senza editore e senza lettori.
Chiamiamolo autore single (in realtà si dice indie, dall'inglese indipendent, ma single è più divertente).
Un autore single:
-E’ senza editore perché nessun editore lo vuole, ma questo non significa che in futuro non lo vorrà. Nessun editore voleva pubblicare l'autrice delle 50 sfumature sino a che non ha dimostrato che pubblicarla conveniva. Questo non significa che l’editore sia il principe azzurro ( la maggior parte delle volte è un rospo ) e neppure che tutti gli autori single siano zitelle.
-E’ senza lettori perché è difficilissimo convincere qualcuno a leggere un autore single. Il mondo digitale è pieno di cacciatori-raccoglitori di files che riempiono i propri computer di romanzi che non avranno mai il tempo di leggere, ma i lettori sono pochissimi. Quando un autore single incontra un suo lettore in genere gli chiede l'autografo.
La maggior parte degli autori single pubblicano su Amazon tramite il sistema KDP ( Kindle Direct Publishing ). Su Amazon esiste un sistema di recensione dei libri che può essere utilizzato da tutti i lettori.
1) Scaricare i libri dell’autore quando sono in promozione gratuita.
2) LEGGERLI.
3) Avvisare i propri amici dell’opportunità di scaricare gratis il libro.
4) Recensire i libri dell’autore single su Amazon.
5) Nel recensirli è meglio essere distaccati ed evitare di dare giudizi eccessivamente favorevoli. La proliferazione di 5 stelle – che sono la maggior parte dei giudizi - è ridicola, nessuno crederà mai che grazie al self publishing c’è una fioritura di Tolstoj, Flaubert e Balzac. Chi trova 5 stelle sospetta che il giudizio sia di un parente o di un amico dell’autore. Meglio 4 stelle.
6) Mettere la spunta “mi piace” di FaceBook su Amazon accanto al libro e sui siti social dell’autore single. Condividere, condividere, condividere.
7) Se si ha un blog: scrivere un articolo sul libro.
8) Comprare i libri dell'autore single anche se costano più di un euro. L’autore single non vive di letteratura e non vuole che compriate tutti i suoi libri: bastano uno o due. I vostri soldi non servono per pagare la storia che ha scritto, ma per incoraggiarlo a scriverne un’altra.
Marco Bonafede
proprietà letteraria riservata
Grande Marco! Questo post, oltre a essere veritiero e ironico, è... delizioso. Vedo che segui diversi blog, posso consigliartene uno che reputo interessante e, soprattutto, intelligente?
RispondiEliminahttp://teladoiolanarrativa.blogspot.it/
Sembra molto interessante. Appena ho un pò di tempo lo guardo meglio. grazie per la segnalazione ;)
EliminaOttimo invito. Specialmente perché anche io sono sia single che indie...e spontaneamente già seguivo sopra citati suggerimenti verso colleghi non solo per solidarietà ma anche per autentica curiosità.
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