Falso n. 1
Nella
memoria difensiva presentata il 06/04/2010 l'avvocato Massimiliano
Pinsuti, difensore di Paul Allen Koch scrive, riferendosi
all'articolo SYNAPTIC STRENGTHENING AND CONTINUUM ACTIVITY-WAVE
GROWTH IN TEMPORAL SEQUENCING DURING COGNITIVE TASKS, "Koch
Paul Allen nulla sapeva al riguardo ed ha appreso che vi era detta
pubblicazione ricevendo la notifica dell'avviso di conclusione delle
indagini preliminari."
Il Koch nel 2005, prima che il plagio fosse scoperto, aveva incluso l’articolo incriminato nella bibliografia di un altro suo articolo scritto insieme a Leisman. Il professor Koch era nel 2005 l'orgoglioso autore dell'articolo che successivamente ha tentato di rinnegare. Il Koch era sicuramente a conoscenza della pubblicazione dell’articolo nel 2005, parecchi anni prima della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Il Koch nel 2005, prima che il plagio fosse scoperto, aveva incluso l’articolo incriminato nella bibliografia di un altro suo articolo scritto insieme a Leisman. Il professor Koch era nel 2005 l'orgoglioso autore dell'articolo che successivamente ha tentato di rinnegare. Il Koch era sicuramente a conoscenza della pubblicazione dell’articolo nel 2005, parecchi anni prima della notifica dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Falso n.2
Nella
memoria difensiva sempre del 06/04/2010 l'avvocato Pinsuti riporta la
testimonianza secritta di Leisman secondo cui "l'articolo
oggetto del procedimento penale non è stato scritto da Koch Paul
Allen"
e Koch tacitamente acconsente.
Ma
nella memoria difensiva successiva, del 05/04/2016, l'avvocato
Pinsuti scrive che in realtà c'è un pezzo dell'articolo scritto da
Koch, il 20% non copiato.
Il
20% non copiato aggiunge particolari del tutto irrilevanti
all’articolo. Tagliando il 20% non copiato ( o almeno non copiato
dal mio libro ) il testo rimane perfettamente leggibile e con senso
compiuto. Nella sostanza è un plagio integrale, le aggiunte sono
ininfluenti. Ma perché dovremmo credere che quel 20% l'ha scritto
Koch? Koch nel 2010 non
ricordava
di averlo scritto? In realtà potrebbe benissimo essere stato Koch a copiare il
libro "Physics of Mind" e Leisman a scrivere il 20% in più,
ma è più probabile che abbiano fatto tutto insieme. Nel processo a
Koch del 2016 giustamente non si è dato credito a testimoni che nel
2010 avevano fornito versioni dei fatti diverse. Non si può credere
che Koch fosse ignaro del plagio, perché in questa vicenda mente più
di una volta.
Tuttavia,
tramite lo sdoppiamento del processo dovuto ad un errato iniziale
proscioglimento di Koch sulla base della memoria difensiva del 2010,
il processo a carico di Koch si è concluso il 18 gennaio 2017, 4
anni e 2 mesi dopo quello a carico di Leisman che si è chiuso il 27
novembre 2012, aumentando enormemente le possibilità che il suo
reato vada in prescrizione.
Il falso paga.
Falso n.3
Nel
ricorso in appello depositato in data 01/06/17 presso il Tribunale di
Arezzo, l'avvocato Pinsuti scrive: "Non
vi è prova, nè riscontro testimoniale, dei pur numerosi testi
dell'accusa, che abbia riferito di un'attività del condannato volta
a pubblicare, da solo o in concorso a Gerry Leisman, l'articolo
scientifico oggetto del provvedimento."
No, il
testimone c'è ed è lo stesso Koch Paul Allen. Nella memoria
difensiva del 05/04/2016, l'avvocato Pinsuti scrive "Una volta
ricevutolo si è limitato ad integrarlo con ulteriori sue
osservazioni e a rispedirlo al Leisman dopo averlo firmato"
La frase
deve essere piaciuta molto all'avvocato Pinsuti, perché la ripete
identica nell'Atto di appello. Per cosa si dovrebbe integrare e
firmare un articolo se non per pubblicarlo? Il Koch sapeva benissimo
che quello che scriveva serviva a pubblicare un articolo, come seppe
subito che era stato pubblicato ( vedi falso n.1 )
Falso n. 4
Nella
lettera di Gerry Leisman che l'avvocato Pinsuti acclude al suo
ricorso in appello, evidentemente come elemento di prova, c'è
scritto: I
foolishly put my name and yours on work that was not my own che
tradotto significa Ho
scioccamente messo il mio nome e il tuo su un lavoro che non era mio.
Ma
nella memoria difensiva del 2016 e nel successivo Atto di appello
l'avvocato Pinsuti scrive per due volte che era stato Koch in persona
a firmare l'articolo. Inoltre l'avvocato Pinsuti presenta nella suo
atto di Appello come elemento di prova la lettera di un testimone che
ha fornito nel 2010 una versione dei fatti diversa e incompatibile
rispetto alla sua memoria difensiva del 2016 (vedi falso n. 2).
Falso n. 5
Questo
falso è importante per valutare l'attendibilità dei professori
Gerry Leisman e Paul Allen Koch. Nell'articolo plagiato essi
affermano che l'articolo è frutto in parte di un finanziamento
ricevuto dal "New
York State Department of Health". Si tratta di un falso che il
"New York State Department of Health" ha
smentito. Gli altri due enti indicati come finanziatori non hanno
risposto alla mia lettera, e quindi non so se abbiano davvero
finanziato Leisman e Koch.
Oltre
al plagio, l'articolo dei professori Leisman e Koch contiene un falso
ideologico.
Settembre 2017
Proprietà
letteraria riservata
Marco
Bonafede
PS: trovate qui le memorie e l'appello scritti dall'avvocato Pinsuti, documenti pubblici, che riproduco integralmente senza commenti.
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