Un eroe in mutande

Tra poco inizierà il processo a 35 dipendenti del comune di Sanremo indagati  per le assenze dal lavoro coperte da false timbrature.
Tra questi ce ne è uno che gode della mia simpatia e della mia solidarietà: è il vigile urbano immortalato nell'atto di timbrare il cartellino in mutande.
Si chiama Alberto Muraglia  e dopo essere stato licenziato ha iniziato una piccola impresa artigiana di aggiustatutto. E' dimagrito, almeno a giudicare dalla foto sul giornale "la Repubblica", su cui  il 14 luglio 2017 è stata pubblicata una sua intervista.
Io credo che più che le false timbrature gli sia stata imputata la pancia. Alberto Muraglia è diventato famoso perchè era in sovrappeso. La stampa e la televisone hanno avuto gioco facile a ridicolizzare il suo fisico.

 
l'immagine originale


 fotomontaggio

Credete che se il vigile urbano avesse avuto un fisico da modello avrebbero insistito tanto con le immagini in televisione, sulla stampa e sul web?

La faccia del vigile è oscurata per motivi di privacy, e questo  contribuisce a dare un'immagine di colpevolezza. Tutti consideriamo scorretto che qualcuno timbri per un collega, ma perchè non ci indignamo ugualmente se un deputato vota per un collega?
Alla fine le decisioni del Parlamento possono avere ricadute più pesanti sulle nostre tasche che non i pochi spiccioli dei minuti rubati.


Ecco alcune immagini di deputati pianisti:

Le stesse immagini truccate come se dovessero dare scandalo:

Ma quale è la rilevanza economica dei furbetti del cartellino? Il Comune di Sanremo era un posto dove era andato tutto fuori controllo, tanto che ci sono stati elementi riguardanti 195 dipendenti su circa 600 e i magistrati hanno stimato che circa metà del personale faceva qualche scorrettezza. Ma io ritengo che il comune di Sanremo sia un caso limite. Il calcolo del danno economico prodotto dai cosidetti furbetti del cartellino secondo me è il seguente:

I dipendenti pubblici in Italia ( stato - enti locali - scuola - sanità ) sono circa  3.000.000

Circa il 10% di essi  commette scorrettezze col cartellino = 300.000  
(è un dato in eccesso, in alcuni settori, la maggior parte, l'abuso è praticamente assente)

In media chi commette abusi falsifica 1/6 del proprio orario di lavoro 
è che come se un 1/6 dei 300.000 non lavorasse per niente = 50.000 stipendi a vuoto

50.000x 40.000 ( stipendio lordo annuo medio) = 2.000.000.000 Euro sarebbero quanto lo Stato italiano  spende per orario lavorativo non svolto, ma credo che sia una valutazione largamente  in eccesso.

Alla fine il danno prodotto dai furbetti è al massimo due miliardi di Euro annui.

D'altro canto 1/3 dei contribuenti italiani, artigiani, imprenditori, professionisti, sembra che evadano ogni anno 111 miliardi di Euro. Ci sono 810 miliardi di euro di crediti di tasse di cui lo stato potrà riscuotere solo 50 miliardi, se ci riuscirà. Una semplice proporzione

111: 100 = 2 : x                x=1,80

rivela che i furbetti del cartellino creano un danno economico per lo Stato che è solo 1.80% rispetto a  quello provocato dall'evasione fiscale. Eppure avete mai visto immagini di questo tipo? No, l'evasione fiscale è considerata quasi normale.

pagamento in contanti - fotomontaggio da un'immagine sul web

Alla fine io credo che il messaggio sia prevalentemente politico: la lotta di classe esiste e i dipendenti  l'hanno persa. La ministra Madia ( PD, il partito al quale sono iscritto ) non ha fatto altro che inseguire la destra sul terreno della demagogia contro i dipendenti pubblici.


La legge che punisce col licenziamento i dipendenti pubblici è una legge sbagliata. Devono essere comminate severe pene pecuniarie  ma che senso ha licenziare i dipendenti pubblici quando invece gli evasori fiscali sono premiati con condoni, rottamazioni delle cartelle e ravvedimenti operosi?
E se è vero che ci sono i furbetti del cartellino, ci sono pure i furbissimi del cartellino, tutti quei dirigenti pubblici e alti funzionari che il cartellino proprio non devono timbrarlo. 

*

E' facile fare una indagine sui cartellini: una telecamera nascosta e via. Gli indagati sono persone in fondo non pericolose, facile incastrarle, facile condannarle. Noi ce la prendiamo con i dipendenti pubblici furbetti perchè hanno la fortuna di avere un lavoro dove nessuno li opprime e non vogliono fare neanche il poco richiesto. Sono dei privilegiati, vedessero quello che c'è nel privato!
Appunto.
Per motivi di lavoro so di una pratica diffusa: i dipendenti privati percepiscono una busta paga regolare ma poi devono  restitutire 300-400 euro in contanti al datore di lavoro, che realizza dei profitti in nero. Perchè non mettono le telecamere nelle aziende e negli studi di ragioneria che preparano le buste paga? Il fenomeno è molto più diffuso di quello che si possa pensare, specialmente al sud. Si tratta di un fenomeno per certi aspetti contiguo al fenomeno mafioso, perchè in realtà è un'estorsione sotto la minaccia del licenziamento. Una specie di pizzo imprenditoriale, che riguarda spero una minoranza delle imprese. E' un fenomeno che temo sia anche più diffuso del pizzo mafioso e che in un certo senso fa il gioco della mafia. 
In termini concreti, perchè mai un un imprenditore con 10 dipendenti a cui sequestra 300 euro ognuno (3000 al mese in tutto) dovrebbe denunciare un mafioso che gliene chiede 500 al mese? Avere la Finanza in azienda sarebbe un danno maggiore, tanto vale accontentarsi di un profitto di 2500 euro.
Servono nuove leggi per perseguire questi reati? Secondo me no. Basterebbe passare ufficiosamente la voce che i dirigenti di Polizia e gli ufficiali della Finanza e dei Carabinieri che indagano sul pizzo degli imprenditori avranno più promozioni per merito. E' politica, tutto qui.

*

Sempre a proposito di politica. E' stato condannato a 20 mesi il senatore Sergio Di Gregorio, che ha ammesso di aver ricevuto nel 2008 da Silvio Berlusconi 3 milioni di euro per fare cadere il governo Prodi. Berlusconi che lo comprò non è stato condannato perchè il reato è caduto in prescrizione.

Di Gregorio - Berlusconi - Moggi

Comprare il voto di un parlamentare significa truccare la democrazia. Truccare la democrazia ha conseguenze economiche enormi, perchè economia e istituzioni hanno molteplici ed inestricabili legami. Io considero comprare il voto di un parlamentare un atto molto vicino al tradimento dello Stato, ma sembra che il sistema politico non sia schizzinoso come me. Berlusconi viene ricevuto come capo politico al Quirinale e probabilmente vincerà le prossime elezioni. 
Un sistema giudiziario che consente la prescrizione della compravendita di parlamentari non tutela la democrazia e non tutela i cittadini. Si è fatto più casino col povero Moggi che alla fine era accusato solo di truccare delle partite di calcio, 25 uomini in calzoncini dietro a un pallone, compresi arbitro e guardalinee. 

Ecco un brano da Sant'Agostino ( De civitate Dei, IV):
Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri? Perché anche le bande dei briganti che cosa sono se non dei piccoli Stati? È pur sempre un gruppo di individui che è retto dal comando di un capo, è vincolato da un patto sociale e il bottino si divide secondo la legge della convenzione. Se la banda malvagia aumenta con l'aggiungersi di uomini perversi tanto che possiede territori, stabilisce residenze, occupa città, sottomette popoli, assume più apertamente il nome di Stato che gli è accordato ormai nella realtà dei fatti non dalla diminuzione dell'ambizione di possedere ma da una maggiore sicurezza nell'impunità. Con finezza e verità a un tempo rispose in questo senso ad Alessandro il Grande un pirata catturato. Il re gli chiese che idea gli era venuta in testa per infestare il mare. E quegli con franca spavalderia: "La stessa che a te per infestare il mondo intero; ma io sono considerato un pirata perché lo faccio con un piccolo naviglio, tu un condottiero perché lo fai con una grande flotta." 

Cefalù, agosto 2017
Marco Bonafede 
proprietà letteraria riservata

6 commenti:

  1. Invocare clemenza per alcuni poiché altri non vengono puniti? Dovremmo invece auspicare il contrario, rigore e giustizia per tutti.

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  2. Non invoco clemenza, invoco equilibrio. L'eccessivo rigore è inefficace, perchè scattano meccanismi del tipo "non possiamo rovinare un padre di famiglia" e va a finire che spesso si fa finta di non vedere. Invece una multa salata ( del tipo alcuni mesi di stipendio ) sarebbe molto più efficace.

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  3. Arguto, interessante e, come sempre, ben documentato. Internet è uno strumento potente che ci consente di interpretare e denunziare infinite storture, ma... otterrà qualche risultato?

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  4. Assolutamente no, temo. Probabilmente quello che ho scritto non otterrà mai nessun risultato.
    Ma almeno posso dire "not in my name"

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  5. Pensiero lucido e coerente, e molto ben argomentato. Una voce dissonante (purtroppo). Bravo

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